25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne

A causa della pandemia in corso e delle misure di prevenzione e lotta al covid-19, a differenza degli anni scorsi, l'Ans Campania non ha potuto partecipare ad eventi per mercoledì 25 novembre, la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che c'è stata e ha visto purtroppo anche due femminicidi, uno in Calabria e l’altro in Veneto, con entrambe le donne uccise a coltellate dai compagni.
Possiamo però analizzare i dati messi a disposizione dalla Polizia di Stato, in particolare quelli relativi alla presentazione del “Codice Rosso”, a un anno dall’entrata in vigore, con l'introduzione del reato denominato “revenge porn”, cioè la diffusione di immagini sessualmente esplicite senza il consenso del protagonista (81% per delle vittime sono donne, di cui 9 su 10 italiane).
Dai dati resi noti risultano in diminuzione il reato di “stalking”, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali, i cosiddetti reati spia, cioè indicatori della violenza di genere, in calo rispetto al 2019. Non bisogna però dimenticare che con il covid-19, durante il lockdown, è più difficile denunciare.
In realtà pare che la violenza domestica non solo non si sia fermata, ma sia aumentata, poiché le chiamate al numero verde “antiviolenza e stalking”, secondo i dati Istat, è aumentato del 120 per cento. Infine, i primi nove mesi del 2020 segnano un nuovo aumento dei femminicidi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: l’anno scorso le principali vittime erano le donne tra i 31 e i 44 anni, nell’anno della pandemia sono le donne over 65 in testa alla abominevole classifica (il 30 per cento del totale delle vittime).
Nelle immagini allegate, alcune delle manifestazioni e degli eventi degli anni passati organizzati e patrocinati da Ans Campania.
adminlesociologie

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