Scomoda previsione
Di Luciano Scateni
È da ghigliottina “L’avevo detto” pronunciato a cose fatte, ma per una volta la frase decisamente antipatica si salva, si accetta. In totale antitesi con l’euforia da ultra, i “Forza Napoli sempre” meno esaltati, dotati di intatta libertà di giudizio, hanno subìto con pazienza cinese le frecciate degli estimatori senza se, senza ma di De Laurentiis, persuasi dalla sua smaliziata dialettica di aver trovato l’ideale successore di Spalletti. L’acquisto a buon mercato di Garcia, dopo una sequenza di finti contatti con tecnici di alto profilo, ha innescato dubbi e critiche già dalle partite precampionato, divenute più aspre con il via del campionato. Impressiona il chiacchiericcio su questo Napoli sbiadito: ne parlano e sparlano a iosa giornalisti ed esperti, in controtendenza rispetto alla modesta visibilità nazionale dell’impresa scudetto. Un titolo: “Rudi Garcia quasi al capolinea: la pazienza è finita”. Il tecnico francese è sfiduciato dallo spogliatoio
e commissionato dalla stessa proprietà, che non lo licenzia per non pagarlo a vuoto e spera di renderlo compatibile con il tricolore degli azzurri dopo le partite teoricamente facili con Salernitana, Union Berlino ed Empoli. Furbo il presidente! Intervista di Monica Scozzafava, Corriere della Sera: “De Laurentiis ha detto questa è una squadra anarchica… Nel primo tempo ho avuto l’impressione di una gara non stata preparata da Garcia”. Gian Piero Ventura, allenatore del Napoli in C1, conferma: “Sembrava una partita non preparata, il Milan entrava da tutte le parti”. Corbo (la Repubblica): “Se De Laurentiis non licenzia Garcia è perché ammetterebbe di aver sbagliato
e perché il licenziamento gli costerebbe 20 milioni con il cambio di allenatore. Il presidente è convinto di essere Dio sceso in terra e quindi è convinto di saper fare l’allenatore meglio degli stessi allenatori”. Vittorio Zambardino, Corriere del Mezzogiorno: “Da settimane assistiamo alla sceneggiata del presidente a Castel Volturno. Una cosa davvero penosa. In attesa che cominci anche a guarire gli storpi e a ridare la vista ai ciechi, c’è una stagione da salvare. Adesso, non a gennaio. Invece dichiarazioni reboanti e perdite reputazionali del suo condottiero ai confini del burlesque. Più chiaramente: ci ridono dietro”. Antonio Cassano: “Il Milan ha dato
lezioni di calcio a Napoli nel primo tempo, gli ha fatto una testa tanta e poteva stare 5-0. Gli azzurri hanno fatto schifo, nel secondo tempo hanno raddrizzato la partita con due cappellate del difensore del Milan e del portiere”. Pistocchi: “Il Napoli non è più squadra. Ciò che non puoi far accettare ai giocatori non è un’idea diversa, ma non avere idee”. De Siervo: “De Laurentiis è un visionario” (e cioè???). Criticarlo per avere inserito Zanoli al posto di Politano e non Lindstrom o Zerbin, pecca di onestà intellettuale” (onestà…che? ndr). Carmine Martino, Kiss Kiss: “Manca un’idea di gioco. Il primo tempo di Napoli-Milan è stato da 0 in condotta”. Manuel Parlato, Sportitalia: “Osimhen? Situazione paradossale, è in Nigeria, ma dovrebbe recuperare ed allenarsi a Castel Volturno. Non è monitorato qui ed azzardare una data sul rientro è rischioso. Non sappiamo nemmeno quando tornerà a Napoli. Corriere dello Sport: “Osimhen infortunato o in vacanza?” Di sicuro c’ è che non ha ancora firmato il contratto L’allenatore Delio Rossi: “La società o dà fiducia all’allenatore, oppure lo deve mandare via, altrimenti la squadra ha la sensazione è che ormai la piazza abbia abbandonato Rudi Garcia” Marco Bellinazzo, il Sole 24ore: “O si cerca un sostituto di Garcia o si continua con lui. Se il Napoli non dovesse agganciare il quarto posto ci sarebbe un buco da 200 milioni, se Osimhen va a scadenza di contratto ci sarà una perdita di 100 milioni”. Altamura: “Garcia poco intelligente, è entrato nello spogliatoio con la grazia di un elefante all’interno di una cristalleria. Per tornare a “L’avevo detto”, Luciano Moggi: “A inizio stagione dissi che Napoli e Lazio non si sarebbero ripetute, ora è troppo facile parlare”. Povero Napoli