MENO SETTE DALLA CHAMPIONS. 0 a 1 DAL MILAN
Di Luciano Scateni
Rabbia, ceca rabbia. Sai, quando da piccolo hai costruito un piccolo capolavoro con il Lego e un amichetto invidioso lo scompagina, o quando da una finestra entra un’improvvisa folata di vento e fa crollare un mastodontico castello di carte tirato faticosamente su, rabbia. Ecco osservare la macchina da gol dell’Inter fa rabbia perché marcia sul tracciato che porta al traguardo dello scudetto con il passo spedito che fu del Napoli nel 2023. Bella domanda: chi ha picconato l’entusiasmante costruzione del Napoli tri-tricolore? A rivisitare errori ed omissioni di una impensabile involuzione, sul banco degli imputati c’è posto solo per il responsabile ed è lo stesso che grazie al combinato disposto dell’asse Spalletti-Giuntoli ha costruito la ‘grande bellezza’, il capolavoro premiato con lo scudetto e la stima universale del pianeta calcio. Complesso il perché della crisi profonda che costringere Mazzarri a disegnare un Napoli da barricate, con un 3-5-1-1 tipico di squadre non al top che fa pensare come cinquant’anni fa alla scaramanzia di “Ciuccio fa tu!” per sperare di uscire indenne dal San Siro, ispirandosi al fertile difensivismo del mitico Herrera, re della combinazione catenaccio-contropiede. Il campo, tra poco dirà se pensare in negativo è pessimismo esagerato, ma comunque vada, questo Napoli è da restaurare e con il progetto di un architetto di riconosciuta competenza, detto con la speranza di essere smentito tra poco dal campo. In tanti tifano per gli azzurri. Arbitra il romano Doveri. Simeone e Kvara in linea, vedremo se è la scelta di fondo di Mazzarri. Possesso palla del Milan nei primi 5 minuti. Palla gol di Simeone, servito da Kvara, pallone di poco a lato. Minuto 10. Milan a disagio, prevale il centrocampo degli azzurri, che impediscono agli uomini di Pioli incursioni offensive. Provano a reagire i rossoneri, stasera in nero. Finora equilibrio, gioco vivace, ma nessun pericolo per i due portieri. Scambi veloci degli azzurri, ma affondi di là da venire e se ne sono andati già 25 minuti, minuto fatale per il Napoli. Segna il Milan che forza la cassaforte del Napoli. Hernandez che infila un corridoio libero sulla sinistra, assist magico di Leao. 1 a 0. Gollini non può nulla, poi si oppone a un tentativo di Leao. Infortunio per Calabria che si tocca la caviglia. Florenzi in campo. Il Napoli accusa il colpo del gol e non riesce a costruire gioco. Il Milan controlla con calma la partita. Steso Kvara da Florenzi e punizione da posizione interessante. Né tiro in porta, né cross. Spogliatoi. Fuori Ostigard, dentro Politano e Mazzarri torna al 4-3-3. Brutta copia di Anguissa, li ha fatto male il ritorno nella sua Africa? Partita corretta e neppure un giallo. Gollini salva su Florenzi e impedisce la ribattuta di Giroud. Colpo di reni decisivo del portiere napoletano. Gli azzurri accelerano per provare ad agganciare i rossoneri. Politano, a fondo campo. Si accende la partita, gioco meno ordinato. Ritmi alti. Benaccer imita Politano, tiro fuori misura. Leao spedisce in curva, insomma imprecisione, anche di Simeone che lascia per Raspadori. Ora gli azzurri possono contare su un trio di attaccanti. Kvara eccede nel dribling ma guadagna un calcio d’angolo. Il primo in tutta la partita. Superata l’ora di gioco. Corner sprecato malamente. Politano ci riprova palla sul fondo, ma la sua presenza vivacizza gli attacchi degli azzurri. Primo angolo anche per il Milan. Minuto 17. Adli, a sua volta spreca. Non è una partita spettacolo, questo è sicuro, meglio Anguissa rispetto al primo tempo. Milan in fase difensivo. Musah e Simic per Benaccer e Kiaer, Pioli accentua lo schieramento difensivo. Kvara e risponde Maignan, Milan indietro tutta. Leao in percussione non centra la porta difesa da Gollini. Out di pochi centimetri. Lindstrom per Zielinski, Olivera per Mazzocchi, al 76esimo. Kvara torna in posizione centrale. Napoli pericoloso con Politano, replica Leao. Lindstrom conclusione centrale e lenta. Jovic e Jmenez per Pulisic e Giroud. Corre il tempo sul cronometro, il Napoli deve accelerare. Il Napoli soffre come sempre la mancanza di un terminator dalla distanza. Giallo per Juan Jesus che salterà Napoli-Genova sabato prossimo. Cinque minuti al 90esimo. Ngonge in zona Cesarini, per Juan Jesus, ma come, negli ultimi due minuti? Lindstrom colpisce il palo. Pallone deviato da Simic. Conclusione: Napoli a meno sette dalle posizioni Champions. Domanda per Mazzarri: che senso ha mandare in campo Ngonge in zona Cesarini?