Voglia di calcio-calcio

Voglia di calcio-calcio

 Di Luciano Scateni

All’aria moduli, formule, progetti, strategie. Un secondo dopo il via del giovin signore Collu, esplodono razzi, petardi, fumogeni ed è competizione di ultrà illecita, esecrabile. Disturba questo impari derby del Sud, che al via della ripresa ha costretto l’arbitro a sospendere la partita per nebbia fitta e il pericolo di vittime del fuoco incrociato di petardi. Sventata per fortuna la minaccia di fermare il gioco e di squalifica del Maradona, è consentito ricorrere di nuovo al verbo esplodere, coniugato dagli undici del Napoli ‘B’, in campo per aver ragione senza affanni di un remissivo Palermo, consapevole del gap tecnico negativo. Ma che bel Napoli e che divertimento: voglia straripante, supremazia, energia fisica e mentale, velocità, gioco frizzante, armonia, costruttiva aggressività e su tutto la voglia matta dei ‘panchinari’ di ‘rimproverare’ i tecnici degli azzurri che si sono succeduti per averli emarginati. In tre quarti del primo tempo un Napoli inedito e non solo per la novità dei prescelti, in formazione per consentire il relax dei cosiddetti ‘titolarissimi’. Per venti minuti e più, senza timore di esagerare, il Maradona e la Tv hanno offerto agli amanti del calcio spettacolare una quasi perfetta interpretazione, a dimensione del miglior Napoli di Sarri. La cronaca in pillole: due gol subito, prodigi dell’irresistibile Ngonge, il terzo prodezza atletica di Juan Jesus. Immarcabile Neres, apprezzata la buona volontà di Gilmour, meno evidente in Marin, come sempre monumentale Lobotka, eterno quiz, irrisolto, il miglior ruolo di Raspadori, preziosa la grinta di Simeone, efficace il pressing di Mazzocchi-Spinazzola. Meno verve, dinamismo, creatività, ritmo da rock, alacrità al via dalla ripresa. Deconcentrazione’? Esultanza strameritata di Neres molto scozzese quella di Mc Tominay, per il quarto e quinto gol, certo contro il Palermo ad handicap per l’espulsione (troppo giustizialista) di Vasic (fallo su Gilmour). Per i minuti pre 90esimo, dentro Zerbin, Lukaku, Kvara, Mc Tominay. Liquidato il Palermo, per andare oltre in Coppa Italia il Napoli di Conte se la vedrà con la Lazio e chissà con quale formazione. Domenica trasferta in quel di Monza, per rimanere sulla vetta della serie A.

adminlesociologie

adminlesociologie

Lascia un commento

Questo sito utilizza i cookie e richiede i tuoi dati personali per migliorare la tua esperienza di navigazione.