Non c’è cuore, né passione e spesso neanche testa. Di Maurizio Bolognetti

Non c’è cuore, né passione
e spesso neanche testa

di Maurizio Bolognetti

L’affluenza di oggi alle urne, lunedì 13 febbraio 2023 alle ore 15.00, per le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia, che è stata complessivamente del 39,81% , a fronte del 70, 82% nel 2018 qualche riflessione occorre farla. Cominciamo con questa breve e intensa nota di Maurizio Bolognetti.

Il messaggio a un ceto politico, troppo spesso lontano anni luce dalle reali esigenze della gente e del Paese e che vive nell’Iperuranio, dovrebbe essere arrivato forte e chiaro.

Si parla di ambiente, ma senza un accenno a questioni di giustizia sociale.

Si parla di aria fritta! Si parla di eutanasia e, però, si dimentica volutamente di parlare delle leggi esistenti sulla terapia del dolore. 

A volte sembra di assistere a una farsa, in cui ognuno sgomita per ritagliarsi un ruolo. Un dibattito politico asfittico, dove si ha la sensazione di assistere a una guerra tra bande che hanno solo l’obiettivo di piantare “bandierine”.

Il dibattito (si fa per dire) politico spesso è solo un’indecente cagnara. Niente slanci, niente prospettive, niente visioni lunghe e manco corte e men che meno un “I have a dream”.

E allora non stupitevi se l’affluenza al voto è scesa abbondantemente sotto il 40%, se calcoliamo tra l’altro la percentuale di bianche e di nulle.

Non c’è cuore, non c’è passione, spesso non c’è testa.

Temo, però, che chiunque vinca avrà anche il coraggio di festeggiare.

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