Il ministro ‘Stregato’
Di Luciano Scateni
Eureka, ecco venire allo scoperto un altro candidato alle dimissioni dall’esecutivo che presiede “Yo soy Giorgia, al secolo la Meloni. Premessa: è regolare l’assegnazione del Premio Strega (comunque complimenti alla vincitrice) se il giudice Sangiuliano, sì proprio lui, confessa di non aver letto i libri in concorso. Geppi Cucciari, che conduceva la cerimonia di assegnazione, ascolta il ministro che dice da dilettante allo sbaraglio “Proverò a leggerli” (sic). “Ah, non li ha letti”, chiede la Cucciari. “Sangiuliano prova a rimediare: “Voglio approfondire questi volumi”. La conduttrice: “Cioè oltre la copertina?” La gaffe spaziale di Sangiuliano ha un effetto collaterale. Per una volta e forse solo questa, è concesso di condividere il Renzi pensiero (e quando capiterà più?). Dice il capintesta di Italia Viva: “Ho capito perché il ministro ha cancellato il bonus-cultura per i diciottenni: “Lui i libri li scrive non li giudica, non li legge: “Ministro fatti perdonare, restituisci ai giovani la card per i consumi culturali. Leggere serve!” Sangiuliano? Sì, è proprio lui che osò arruolare Dante Alighieri tra i fan della destra e che in geografia è come dire, da rinvio ad ottobre. Come dite? L’Italia culla della cultura? Disse Totò: “Ma ci facci il piacere’…