1 a 1, con i modesti tedeschi
Di Luciano Scateni
Nel bel mezzo di preoccupanti incertezze sul futuro di Victor Osimhen, Il Napoli e la stampa ‘amica’ competono nell’esaltare le qualità di Jack Raspadori. Significativo il “non è il vice del nigeriano’, come a dire “dovesse emigrare il ‘fenomeno’ v’è chi ne può prendere autorevolmente il posto”. E mister De Laurentiis prefigura il possibile atteggiamento, da oculato ragioniere, per rispondere a un eventuale dopo Osimhen: “C’è Rasapdori, no problem”. Garcia affronta il secondo round di un trittico benevolmente facile, test per la sua credibilità. Uscirne indenne convincerebbe il Napoli e l’attenta tifoseria azzurra a perdonare l’incertezza della prima parte del
campionato degli azzurri in tricolore. Preceduta da gravi intemperanze degli ultra-tedeschi, il via per puntare alle fasi successive di Champions League, in attesa di sfidare la corazzata Real Madrid.
Arbitra l’esperto olandese Danny Makkelie. Subito aggressivo il Napoli e immediato raddoppio di marcature su Kvara. Primo tentativo berlinese con Becker in contropiede. Facile opposizione di Meret. Due corner per gli azzurri. Rrahmani, testa, sul fondo. Muove bene il pallone la squadra di Garcia. Meret conferma di non essere a suo agio con le rimesse di piede, come pretendono gli allenatori del calcio moderno. Il Berlino sembra meno remissivo rispetto al match dell’andata, senza la pressione del pubblico amico. Nessun affondo degli azzurri ma ci prova Zielinski, pallone sull’esterno della rete, deviato da Ronnow al 16esimo e quarto corner per gli azzurri. Baricentro molto alto del Napoli. La squadra di Fischer controlla con calma gli azzurri. Si salva per miracolo la porta di Ronnow. Calcio d’angolo al minuto 24, testa di Natan, palo. Azione insistita del Napoli in fase di assedio alla porta dell’Union, cross, testa di Di Lorenzo, irrompe Anguissa ed è uno a zero. Minuto 30. Gol meritatissimo, ma si aspetta la conferma del Var. Di Lorenzo si è appoggiato sulle spalle di un difensore avversario: Var, Makkelie annulla. Disdetta. Union pericoloso, ma la rete dell’uno a zero era nell’aria e la trova Politano su cross di Mario Rui leggermente deviato. Ancora lui, il prezioso Politano.
Minuto 39. Giallo per Bonucci. Si è visto molto poco Raspadori. Anche per Kvara, finora serata non superlativa. Non c’è bisogno di strafare con questi tedeschi e il Napoli amministra la partita senza problemi.
Paura, oltre l’extra time: Mario Rui commette fallo, punizione da posizione favorevolissima. Batte Juranovic, esecuzione perfetta, palo.
Spogliatoi. I tedeschi provano a difendere lo zero a zero per tutto il primo tempo, niente di più, il Napoli deve trovare il gol del 2 a 0 per non temere soprese sgradevoli e si spera che smentisca l’alternanza reiterata di un tempo sì, uno no. Si rivede Osimhen, in tribuna con il manager Calenda. Zielinski quasi gol su assiste di Kvara. Pareggia l’Union al settimo della ripresa. Solito errore del Napoli. Tutto sbilanciato in avanti, subisce il contropiede dei tedeschi e Fofana dopo una grande parata di Meret, trova in solitudine il gol dell’uno a uno. Becker, sempre in contropiede sfiora il 2 a 1 al minuto 56. Pericolose le ripartenze dell’Union, tallone d’Achille degli azzurri e non solo di stasera. Garcia pensa ai cambi. Sono 13 i corner per gli azzurri, tutti senza esito. Slalom irresistibile di Kvara, che ‘salta tre avversari, pallone per Anguissa che colpisce male e svirgola. Trimmel per Joranovic. Percussione di Politano che subisce un brutto fallo al minuto 67. Ammonito Jaeckel. Union in aguato per veloci contropiedi. Fuori Khedira per Trousart, Kral per Laidouni. 20 minuti al 90esimo, il Napoli deve trovare la via del gol e non sembra facile. S’infortuna Lobotka. Giallo per Trousart. Simeone per Lobotka, Olivera per Mario Rui. Napoli più offensivo. Aaronson per Haberer, Gosens per Rousillon. 16 corner per gli azzurri, Rrahmani di testa oltre la traversa. Il cronometro corre, inesorabile. Angolo numero 17 conquistato da Kvara. Simeone vola su cross dalla sinistra, pallone alato. Lindstrom per Politano, solito cambio in zona Cesarini di Garcia (boh?). Giallo pe Simeone. Cajuste per Zielinski al 90esimo e questa scelta Garcia la deve proprio motivare. Sette minuti di over time. Assedio del Napoli: tardivo? Sessanta secondi al triplice fischio di Makkelie. Calcio d’angolo dopo la fine del recupero. The end. Il secondo test Garcia non ha detto molto.