JUVE KO E IL MARADONA ESULTA. DUE A UNO E “OI VITA, OI VITA MIA
Di Luciano Scateni
Per incolpevole disinformazione, è ingenua la richiesta agli oligarchi, che siano soci del circolo presieduto da Putin, ai petrolieri arabi, agli straricchi di Amazon, Alibaba: “Scusi, monsieur, ha mai pensato di mollare tutto e godersi la vita interpretando il ruolo antistress di pensionato miliardario?” Sì, l’idea è da piccola borghesia. Gestire il potere, se finanziariamente potenti, dà ragione all’arguzia di Andreotti “Il potere logora chi non lo ha”. Scusi monsieur De Lau, dar conto ai cinquantamila abitué dell’ex San Poalo, ai milioni di follower degli azzurri che tifano Napoli dal Nord al Sud della Terra, è stimolante, dà dipendenza come la droga, ma è anche stress e induce a errori e omissioni. Dal cielo stellato dello scudetto hanno coperto di spessa polvere gli eredi della squadra ‘Grande Bellezza’. Un consiglio. Conviene tifare per il Napoli risuscitato del 6 a 1, guadagnare sul campo di rispondere “presente” all’appello della prossima Champions e adesso rispedire a Torino la Juve sconfitta. In generale, si goda le sue ricchezze e i meriti di presidente, senza interferenze con lo staff tecnico e dirigenziale della squadra. Arbitra Mariani di Aprilia, stadio sold out. Occasione d’oro per la Juve e gol sprecato da Miretti su cross di Junior. Risponde subito il Napoli con Di Lorenzo, para Szczesny. Ritmi molto alti. Pressing del Napoli in buona condizione atletica degli azzurri. Napoli come definirlo, molto volenteroso. Chiesa ruba la palla a Olivera, cross pennellato per Vlahovic, testa e pallone di un niente sul fondo. I centrali del Napoli in tilt. Kvara oggetto di falli cattivi come spesso accade. Traorè ancora non in partita, difesa a cinque molto prudente dei bianconeri. Vlahovic ammonito per un nuovo fallo su Kvara. Bremer finora ha controllato bene Osimhen. Di Lorenzo ha la palla per il gol del Napoli ma non si coordina bene e il tiro finisce in curva. Giallo per Bremer che rischia il rosso trattenendo il nigeriano in buonissima posizione. Punizione interessante per gli azzurri. A Politano risponde il portiere bianconero. Cambiaso fallosissimo su Kvara merita il giallo. Minuto 28, finalmente. Meglio il Napoli sulla distanza, ma difesa con qualche pericolosa incertezza. Junior conclude sul fondo. Vlahovic colpisce il palo con la difesa azzurra ferma che pensa sia in fuori gioco l’attaccante serbo. Pericolo. 15 minuti al 45esimo. Ci prova Kvara risponde Szczesny. Primo angolo della partita dopo un salvataggio sulla linea di porta Alex Sandro a conclusione di una bella azione avvolgente degli azzurri e cross di Di Lorenzo, tocco di Olivera ribattuto miracolosamente. Spinge il Napoli e un fantastico Kvara, coordinatissimo, a conclusione di un’azione insistita trova il gol al volo. Nona rete del georgiano al 42esimo. Esplode il Maradona. In vista del riposo Vlahovic divora il pallone del pareggio. Spogliatoi. Ora attenzione difensiva massima. Un dato interessante: la pericolosità di Osimhen favorisce indirettamene Kvaratskhelia, meno braccato dalla doppia marcatura. Nessun cambio per ora. Napoli ritrovato, merito di Calzona? Giallo per Traoré per gioco pericoloso su Locatelli. Punizione, pallone sul fondo. Juve con baricentro più avanzato, ovvio. Cambiaso e pallone altissimo sulla traversa. Corner per gli azzurri, nessun esito. Vlahovic ci prova, risponde bene Meret. Mica simpatici questi juventini. Fallosi e con cattiveria. Cambi: Ostigard per Rahamani, Zielinski per Traoré, Raspadori per Politano. Nella Juve Weah per Cambiaso. Yldiz per Miretti, Nonge per Junior altri cambi di Allegri. Di Lorenzo manda sul fondo, ma il Napoli ora ha un buon giro palla. 34esimo della ripresa. Bremer in difficoltà fisiche nella marcatura di Osimhen. Chiesa al 36esimo trova il pareggio con un gran tiro rasoiata, nel momento peggiore della Juve e migliore del Napoli, padrone del gioco. Doccia fredda sul Maradona. Osimhen a terra per fallo di Nonge e verdetto del Var, Mariani va a controllare ed è rigore in contrasto con la sua prima decisione. Nonge ammonito per proteste. Minuto 42esimo, Osimhen sul dischetto. Para il portiere e non è il primo errore del nigeriano dagli undici metri, ma Raspadori cattura il pallone e trova il 2 a 1 al minuto 92. Dentro Milik e Danilo, fuori Alcazar e Nonge. Cinque minuti di recupero. Corner per i bianconeri e si divora il gol Rugani. Pallone in curva. Lindstrom per Kvaratskhelia. Fiato sospeso in campo e sugli spalti. The end e che sfizio battere la Juventus. Bravo Calzona.