MISSIONE INCOMPIUTA. IL NAPOLI NON ‘MATA’ IL TORO. PARI INUTILE PER L’EUROPA.
Di Luciano Scateni
Annuncio mirabolante of the president and master del Napoli calcio De Lau: uno stadio nuovo di zecca a Bagnoli, 12 campi annessi, supermercato anche per rivitalizzare un’area depressa dopo l’addio dell’intero comparto industriale. Il responso spetta a Manfredi, che intanto deve dar conto della scelta di non ‘toccare’ il murale dei Maradona di Jorit, di Ciro Cerullo, street artist che chissà per quale oscuro obiettivo ha elevato il criminale Putin al rango di bravo, buono e simpatico padre della Russia. Che dire, i prossimi ritratti li faccia sui muri del Cremlino, Napoli potrebbe non amarli più. Tutto questo fa velo a quanto sta per accadere nel tempio del Maradona. Calzona, con un’altra settima di rodaggio alle spalle, può, deve dimostrare che non è velleitario puntare al quarto posto disponibile per la prossima Champions. Preoccupa Juric il forfeit di Ricci, squalificato e degli infortunati Ilic, Tameze. Ma a prescindere, il Torino è vulnerabile: solo 25 i gol segnati finora. Però attenzione, ha una difesa coriacea e forse per scardinarla serviranno i preziosi cross di Mario Rui per la testa di Osimhen, i piedi ben educati di Kvara, l’intraprendenza di Politano, le conclusioni dalla distanza di Raspadori. Chi si rivede, il generoso, simpatico ex Zapata, ma attenti anche a Vlasic, a Bellanova. Arbitra Orsato. La cronaca: granata subito aggressivi ma la sfuriata iniziale dura molto poco. Juric in tribuna, squalificato. Poi assetto difensivo del toro, come previsto. Partita da decifrare.ma granata sicuramente contropiedisti. Marcamento stretto di Buongiorno su Osimhen. Ovvio. Politano dribbla tutta la difesa del Torino e serve un assist fantastico a Kvara che si fa parare un buon tiro da Milinkovic. Poi ci prova Osimhen di testa, pallone di poco sul fondo. Meret non ha confidenza con i buoni rinvii. Non è una novità. Bene Politano, Napoli d’attacco aumenta la pressione sulla diga granata. Per ora in panchina Traoré. Ancora Osimhen di testa e ancora fuori bersaglio. Sistematico raddoppio di marcatura su Kvara, a tratti triplice. Falli ripetuti sul nigeriano che ricambia. Si disunisce la difesa napoletana ne approfitta Zapata, gran tiro e grande parata di Meret al 30esimo. Giallo per Zapata che abbatte Di Lorenzo lanciato verso l’area dei granata. Bruttissimo fallo. Il capitano resiste al dolore e non esce. Gomitata di Osimhen su Buongiorno. Giallo anche per il nigeriano. Difende con ordine la squadra di Juric. Ammonito anche Juan Jesus a giusta ragione e punizione pericolosa. Barriera, corner. Vicinissimo il minuto 45 e zero gol. In fase di recupero, Kvara quasi gol di testa su assist di Politano, miracolo di Milinkovic, corner senza esito. Osimhen proiettato a rete abbattuto da Buongiorno. Altro Giallo e spogliatoi. Cambi? Quelli ovvii di Calzona: Raspadori, Simeone, Traoré, Lindstrom. Juric può contare su Sanabria e Okereke. Al Napoli è chiesto di velocizzare le manovre e forse di affiancare al nigeriano una seconda punta con cui dialogare. Gira meglio il pallone tra gli azzurri. Nuovo infortunio di Politano alla spalla, superato. Mancano pe percussioni da gol, ad eccezione di Politano che si procura sempre lo spazio per tentare il gol. Riscaldamento di panchinari granata. Il Napoli non ha in testa schemi offensivi convincenti. Bene Anguissa servito da Osimhen, buona la risposta di Milinkovic. Minuto 58. Ci vuole la classe immensa di Kvara per trovare l’uno a zero e come anticipato è stato decisivo il cross perfetto di Mario Rui. Minuto 61. Il cambio di Juric Pellegri-Sanabria costa al Napoli l’uno a uno. Mischia in area rovesciata acrobatica di Sanabria appena entrato ed è 1 a 1 al 64 esimo. Cambi di Calzona: Raspadori e Traoré per Zielinski e Politano. Difficile superare la diga granata. Guadagna angoli il Napoli. Fuori Djidi, dentro Sazonov. Aumenta la pressione degli azzurri, ma il cronometro non è fermo. Olivera per Mario Rui. Kvara scatenato, ammirevole, che sfiora il gol e impegna Milinkovic in un’altra difficile parata. Esce Bellanova per Lazaro. Assalto del Napoli. Il Torino perde tempo con crampi e pseudo infortuni. La sfortuna si accanisce con gli azzurri e Kvara si vede respingere dalla traversa un tiro cross. Lindstrom per Lobotka. The end triste, rincorsa alla prossima Champions interrotta bruscamente.