Che tempo che fa? Curiosità presto soddisfatto
Di Luciano Scateni
Il mitico Fazio ha sottoposto il Tv appeal della sua televisione intelligente ha una prova che un tipo come Vespa, abbarbicato a Rai 1, gratificato com’è da lauti compensi ed extra profitti (libri, moderazione di dibattiti, conduzione di eventi politici) e molti altri , non oserebbero mai ‘mollare’ , emigra da Rai 3, vittima massacrata dall’operazione ‘piglia tutto’ della destra e sfida il test degli ascolti, trasferisce il suo storico ‘Che tempo che fa’ (1.300 puntate) sulle frequenze di Canale 9, Real Time (canale 31), Warner Bros Discovery in streaming. Nessun, dubbio, sa di dover rileggere la scala del consenso senza alcun nesso con i milioni di utenti Rai che lo hanno premiato per anni. Lo aspetta un flop, insuccesso a lui sconosciuto, o una progressiva erosione di ‘like’ per Rai3, esondati dalla rete che conobbe il genio televisivo di Guglielmi e un consistente incremento di follower per la nuova collocazione per il suo nuovo ‘padrone di casa’? la risposta spetta al futuro prossimo. Il passato in Rai: il presente è un format collaudatissimo, la presenza di ospiti ad altissimo livello, l’impertinente Litizzetto, l’affascinante Lagerback. Di inedito è la presenza di Ornella Vanoni, e figure di contorno che enfatizzano i momenti ludici del programma. Il via alle 19 e 30 (Che tempo che farà), affidato all’humor siculo di Nino Frassica, dalle 20 Che tempo che fa, e il the end con il collaudatissimo ‘tavolo’ (Frassica, Maionchi, Gialappa’s Band, Simona Ventura, Mago Forest, Paolantoni, la ‘signora’ Coriandoli, il pesista Fabbri). Eccelsi gli ospiti: la senatrice a vita Liliana Segre, lo scrittore israeliano Grossman, la star del calcio ucraino Shevchenko, ora consulente di Zelenski, il prof Burioni, Giovanni Floris, la vicedirettrice del Corriere della Sarzanini, l’editorialista di Repubblica Massimo Giannini; i giornalisti Daniele Raineri e Michele Serra. Musica: i The Kolors, triplo disco di platino. La Rai prova a disturbare l’operazione ‘trasloco’ e in contemporanea, o quasi, trasferisce Report. C’è qualche dubbio sul rinvio della presenza di Patrick Zaki in studio che avrebbe presentato il suo libro ‘Sogni e illusioni di libertà”. Davvero perché di assoluta priorità il tempo da dedicare al conflitto Israele-Palestina, o ‘punizione’ per aver definito serial killer Netanyahu (che nel 2019 fu formalmente incriminato di corruzione, frode e abuso d’ufficio)?