Conte coniuga il verbo vincere. 1 a 0 a Torino

Conte coniuga il verbo vincere. 1 a 0 a Torino

Di Luciano Scateni

Questi napoletani: non c’è confronto con le tifoserie di squadre blasonate impegnate in trasferta, il record di presenze dei “Forza Napoli sempre†è da sempre dei partenopei e si spiega. Dalla città del sole e del mare sono migrati in massa soprattutto per il Nord e hanno conservato nell’anima la passione campanilistica per l’azzurro. A Torino sono in cinquemila e si faranno sentire, come si dice in gergo, da dodicesimo giocatore in campo. Sempre che la polizia consenta a chi ha il biglietto di entrare nello stadio. Centinaia di tifosi bloccati dalle forze dell’ordine, anche perché provano a entrare in settori non riservati agli ospiti. In 500 non riescono a entrare. Immagine bipartisan: un bambino ha il cappellino de Napoli e la sciarpa del Torino. Eccessi intollerabili della polizia, violenza e manganellate. A guidare le due formazioni mister Conte che di scudetto non parla o lo fa con estrema prudenza, in attesa di veder perfezionata la sua idea di calcio, il ritorno di Kvara a decisiva punta di diamante, il the end del rodaggio di Lukaku dopo lunga assenza dalle competizioni. Sullo sfondo si propone il caso Raspadori. Spalletti gli dà fiducia, Conte no e allora si prospetta il suo esodo. Conte si aspetta di più anche da Mc Tominay, in particolare dalla sua vocazione a concludere dalla distanza e alla panchina può chiedere interessanti contributi a Simeone, Ngonge e Neres. Questa con il ‘toro’ è sfida da vincere per confermare la leadership del campionato e per farlo Conte ha bisogno di un Napoli offensivo, concreto in grado di finalizzare il prezioso lavoro di Lobotka e Anguissa, le incursioni di Olivera sulla fascia destra i cross morbidi di Politano per la testa di Lukaku. Torino super prudente, centrocampo presidiato dal nazionale Ricci. Tra gli azzurri l’ex Buongiorno. Il via lo dà Fabbri. Inizio tutt’altro che contratto dei granata. Piemontesi in costante attacco nei primi minuti. Adams spreca un’occasionissima su assist di Ginetis, pallone sul fondo. Buona la reazione degli azzurri che con Politano guadagnano un calcio d’angolo. Nessun esito. Granata aggressivi. Sorpresa: inizio di gara pericoloso per Conte. Attenzione a Sanabria e Adamas. Napoli a passo lento, carenza di grinta. Mc Tominay serve un assist    per Kvara che sparacchia un tiro senza velleità. Lukaku con un colpo di tacco involontario interrompe un’azione ficcante del georgiano, come avrebbe fatto un difensore granata. Minuto 19. Kvara cross, tacco (magia) al volo di Lukaku, parata miracolo di Milinkovic Savic. Ora è più Napoli. Quattro palle gol in 5 minuti finalmente si è riempito il settore ospiti., Alleluia pugni al cielo di Mc Tominay al 31esimo. Assist di Kvara e gol dell’1 a 0. Lo scozzese è il tiratore dalla distanza che mancava al Napoli. Terzo gol in campionato. Coco scivola a porta vuota con Meret battuto e grazia il Napoli. Erroraccio clamoroso. Kvara incontenibile, provoca due ‘gialli’ comminati a difensori. Palle gol: 3 del Torino contro 5 del Napoli. Spogliatoi. Lazaro per Pedersen, ammonito. Partita ricca di emozioni e attesa per il gol della sicurezza degli azzurri. Ci prova Di Lorenzo, testa e pallone di poco sul fondo al minuto 13. Cambi di Vanoli: Nije per Sanabria, Vlasic per Linetty. Torino più offensivo. Miracolo di Milinkovic. Cross di Politano. Ta-pin di testa di Olivera, che schiaccia a terra, parata prodigiosa. A latere, finalmente una prova convincente del gigante belga. Napoli meno brillante, forse pe stanchezza. Conte difensivista alla Herrera: Spinazzola per Politano, difesa a 5 degli azzurri. Karamoh per Vojvoda, Sosa per Masina. 15 minuti al 90esimo. Esce Kvara, gran partita la sua, per Neres. Grande prestazione di Rrahmani. Simeone per Lukaku, Folorunsho per Anguissa, ovvero un gigante per un altro gigante. “I tifosi azzurri: “Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono napoletanoâ€. Milinkovic nega a Simeone il gol. Altro miracolo. Annullato per fuorigioco un gol di Neres. Il the end consente al Conte degli uno a zero di restare in vetta alla classifica. Bene così in attesa di goleada.   

adminlesociologie

adminlesociologie

Lascia un commento

Questo sito utilizza i cookie e richiede i tuoi dati personali per migliorare la tua esperienza di navigazione.