E’ amore nella casa del Pio Monte
Di Rita Felerico
“Oggi il Palazzo del Pio Monte della Misericordia è diventato una delle tappe imperdibili del centro antico di Napoli e il 2023 lo conferma con le oltre 100 mila presenze, destinate ad aumentare fino alla fine di dicembre. La sua missione è unica: essere “al servizio” dell’altro, anche attraverso il proprio patrimonio culturale, accogliere e stimolare l’altro ad essere risorsa. Tutto questo è il Pio Monte della Misericordia, una realtà secolare che da sempre rivolge la propria attenzione alla “persona” e che costruisce ogni giorno progetti in un’ottica di accoglienza e apertura”
Le parole tratte dal comunicato stampa che annunciava per il 15 novembre la giornata Porte Aperte organizzata dal Pio Monte della Misericordia, mi sono sembrate le più adatte per illustrare le iniziative e le attività messe in atto da una “casa di accoglienza” che custodisce uno dei più bei capolavori dell’arte di tutti i secoli: Le sette opere della misericordia di Michelangelo da Caravaggio.
Sì, perché l’arte viene condivisa nella sua forte carica comunicativa da tutti coloro che non solo come viaggiatori raggiungono lo spazio della cappella del Pio Monte, nascosta fra i tanti vicoli e strettoie urbane della città, ma da chi quei luoghi li abita ogni giorno, nel ritmo di una esistenza non sempre facile.
Mi riferisco ai progetti di inclusione che vedono la collaborazione di persone con disabilità, degli immigrati, di artisti che contribuiscono a rendere la casa del Pio Monte punto di riferimento per un linguaggio creativo sempre più diffuso sul territorio. Dichiara Fabrizia Paternò di San Nicola, prima Soprintendente donna del Pio Monte: “Da anni coltiviamo l’accoglienza e l’accessibilità al sito e alla sua collezione, rivolgiamo la nostra attenzione ai bisogni dell’altro e ci impegniamo affinché l’importante patrimonio artistico e storico sia al servizio di tutti. In questa giornata speciale vogliamo celebrare la nostra Istituzione e tutti coloro che ne fanno parte, un modo per raccontare le iniziative in corso e ricordare le numerose ‘buone pratiche’ attualizzate al presente, sempre guidati dal senso del motto scolpito sulla facciata dell’Istituzione: “Fluent ad eum omnes gentes” ovvero “Tutte le genti affluiranno ad esso” (Isaia, 2;2-4)”.
Ed è stata veramente una giornata ricca di presenze partecipative e di emozioni, dagli interventi in programma al successivo percorso di visita itinerante, guidato da giovani disabili o immigrati formati ad hoc. Interessante l’intervento di Anita Florio, Responsabile della Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche della Regione Campania. Secondo la nuova definizione di Museo data dal DEF (documentazione economico finanziaria del Ministero delle Finanze) a livello nazionale e quindi regionale si punta non solo a migliorare l’accesso ai Musei secondo obiettivi standard di superamento delle difficoltà strutturali, ma a rendere i Musei luoghi di accessibilità anche sensoriale e cognitiva. Le sfide di questo rinnovato concetto di Museo aperto e diffuso negli spazi cittadini vanno di pari passo con un uso adeguato delle tecnologie e con una efficace comunicazione e collaborazione fra i vari enti cittadini.
Il Museo si apre alle storie delle persone, perché ogni individuo è una unicità, alla sperimentazione di una didattica di inclusione che abbraccia il teatro, la lettura, la formazione, l’uso del linguaggio Braille e della tattilità di alcune opere per i non vedenti. Gli interventi di Vincenzo Massa, coordinatore Regionale del Centro Trascrizione Braille, di Vincenzo Carignani, Consigliere regionale ICOM (associazione internazionale che rappresenta i Musei e i Museologi) hanno rafforzato questa nuova fruizione ed espressività dei Musei e in particolar modo del Pio Monte.
Nel suo open day, in una sala ricca di diversi e di diversità, la casa del Pio Monte ha aperto le porte alla meraviglia dell’amore. Con le giovani guide Sainey Ceesay del Gambia e Ibraihim Marouf Sylla della Guinea che hanno segnato- da bravi allievi del Corso di Formazione come Operatori di accoglienza e custodia museale- il percorso di visita con il loro desiderio di conoscenza, con Massimiliano che dalla sua sedia a rotelle ha illustrato la storia del misterioso intagliato tavolo esagonale custodito nel Museo e soprattutto con la performance finale di giovani ragazze / i down che li ha visti protagonisti, in scena, nel rappresentare l’opera caravaggesca guidati dal un bravissimo attore / regista, Aniello Mallardo, della compagnia teatrale Orbomu dell’Associazione La Scintilla onlus.
Lascio alla poesia il commento finale:
Magari, camminando, assaggiamo un fiocco
di nuvola. Respiriamo dentro dentro fino
all’ombelico del silenzio, la gobba ballerina
della pioggia. Magari scopriamo un pianeta.
Assai quieto e festoso pianeta. Con presunzione
eterne. La casetta cassetta dei dolci dì, l’inganno
tenero d’un corpo tenero che al vento resiste.
Le braccia lunghe lunghe, d’un dio che schiuma
Ogni terror dolore. E ci vendemmia accanto.
L’uva serale, il calice senza temporale.
(poesia di Dorinda Di Prossimo tratta dal libro Le braccia lunghe lunghe ed. Passigli Poesia. Dorinda è nata a Teramo nel 1950 e vive a Porto Recanati)
Dal comunicato stampa
I PROGETTI DI INCLUSIONE E LE ATTIVITÀ IN CORSO
L’appuntamento di mercoledì 15 novembre “Pio Monte della Misericordia: le Opere di un Museo Aperto” vuole essere dunque l’occasione per fare il punto sui diversi progetti realizzati, le attività e le iniziative in corso:
- il codice Braille come da L.R. 30 dicembre 2019, N. 28 – Esercizi finanziari 2021 e 2022) sono stati realizzati pannelli introduttivi con testi in nero e Braille, audio descrizioni delle opere, libri per consultazione in Braille e lettura per ipovedenti, oltre ai percorsi tattili che si aggiungono all’opera di Giuseppe Corcione presente nel museo dal 2016, l’“Ottava Misericordia” che offre l’esperienza tattile del capolavoro del Caravaggio. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Campania, Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo (UOD 01 – Promozione e valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche) ed è stato realizzato in collaborazione con SAAD-Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-Aps – Consiglio regionale della Campania e il Centro Nazionale del Libro Parlato “F. Fratta” dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
- Il Pio Monte della Misericordia è partner del progetto nazionale “O.L.TR.E. l’approdo” per l’inclusione di giovani immigrati giunti in Italia minori e soli, finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini e promosso dalla Coop. Soc. Equality di Padova. Insieme ai partner campani Dedalus Coop.soc. e GESFOR, e attraverso i protocolli d’intesa con due associazioni della sua rete ‘abitanti del palazzo’ Amici di Peterpan Aps e La Scintilla Onlus, il Monte sta seguendo due ragazzi sbarcati a Salerno nel 2022 (all’epoca minori) Sainey Ceesay nato in Gambia e Ibrahim Marouf Sylla nato in Guinea. Entrambi svolgono un percorso di formazione come Operatori di accoglienza e custodia museale presso l’antico Istituto di via dei Tribunali.
- Importante novità è il punto lettura Semi di storie che accoglie grandi e piccini al terzo piano del palazzo. Attraverso la firma di un accordo con Fondazione Pol.i.s., il Pio Monte della Misericordia, è diventato sede ospitante di uno dei punti lettura coordinati dalla Fondazione – soggetto di riferimento per l’applicazione e della legge 15/2020 della Regione Campania di una rete capillare di Punti Lettura nella Regione Campania – dedicati a bambine e bambini da zero a sei anni e ai loro genitori, per promuovere l’istituzione di spazi “ad alta intensità relazionale”, luoghi di incontro intergenerazionale dove le parole si fanno storie e dove le storie si fanno tracce che segnano la rotta verso il futuro.
- Insieme all’Associazione La Scintilla onlus, quale ente formatore, il Pio Monte della Misericordia è sede ospitante per il tirocinio di circa un anno del Corso di Formazione per Operatore per la tutela l’Organizzazione e la fruizione del patrimonio librario, archivistico e documentario, rivolto a persone fragili, al fine di accrescere le competenze professionali e facilitare conseguentemente l’inserimento lavorativo.
Queste le nuove iniziative che si affiancano ai progetti in corso già annunciati durante il 2023, tra cui: Museo per tutti progetto ideato da L’abilità Onlus in collaborazione con Fondazione De Agostini, che si propone di aprire il mondo dell’arte e della cultura alle persone con disabilità intellettiva attraverso l’offerta di percorsi e strumenti specifici (due guide: una scritta secondo le regole dell’ Easy-to-read, un linguaggio semplificato regolamentato dall’Unione Europea, e la seconda redatta con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa).
E ancora ScintillArte, il programma culturale integrato di visite solidali, raro esempio in Italia di turismo sostenibile che vede i giovani dell’Associazione La Scintilla affiancati dal personale educativo del Pio Monte e dei siti coinvolti, con un percorso originale e coinvolgente. Impegno costante, quello del Pio Monte insieme a La Scintilla, questa volta anche premiati: il progetto ScintillArte ha ricevuto infatti la menzione speciale Premio Nazionale ‘Patrimoni Viventi’. Azioni innovative per la valorizzazione del patrimonio culturale. VI edizione (2023)”, promosso dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello che ha sede presso Villa Rufolo.