Intervista a Nicola Squitieri, Presidente dell’Associazione “Guido Dorso”, a cura del sociologo Maurizio Vitiello, per un ricordo di Roberto De Simone, nel lungo e fecondo percorso musicale costruito sull’identità napoletana.
“Con la morte di Roberto De Simone Napoli perde un altro suo grande figlio ed un esponente di primo piano del panorama culturale della città.
Il suo importante lavoro di ricerca e di studio lo ha posto tra i maggiori interpreti della musica del nostro Paese.
Nella sua lunga carriera di compositore e studioso della cultura popolare si è sempre posto come obiettivo primario il recupero e la riproposta del patrimonio culturale, teatrale e musicale della tradizione popolare campana scritta e orale.
Nel 1983 ebbi il grande onore di consegnargli il Premio “Guido Dorso” per la cultura che lui gradì moltissimo perché – mi disse – lo ricollegava idealmente al nome di un altro fine intellettuale del nostro Mezzogiorno.
Nel 2012 poi come Associazione Dorso lanciammo la proposta di nominare De Simone “maestro a vita” del Teatro San Carlo, ma purtroppo non ebbe alcun seguito concreto.
Oggi però – siamo certi – la sua Città saprà sapere rendere il dovuto onore al grande Maestro.”