Intervista esclusiva all’artista Carmine Elefante,
a cura di Maurizio Vitiello
E’ difficile concretizzare opere in diverse discipline operative oggi?
Quando ci si deve esprimere bisogna tener conto del proprio tempo e oggi le possibilità di utilizzo del computer, files multimediali, pagine grafiche arricchiscono il mondo espressivo e le visioni del nostro mondo poetico.
Vuoi trasferirti a Parigi, Londra o N.Y.?
Qualsiasi città che mi ospita e mi accoglie per le mie capacità artistiche è la benvenuta.
Quali progetti vorresti sviluppare nel 2024 e dove e con chi?
I progetti su cui lavoro sono due:
1 – Le città tecnologiche con microchip e intelligenza artificiale
2 – Composizioni binarie ottenute dalle sovrapposizioni di foto, segni e colori.
La stampa ti ha seguito, ultimamente?
Quando la intercetto sì
Vedi: www.artesocieta.eu
Hai partecipato a Fiere d’Arte?
Quest’anno ho partecipato ad Arte Fiera Bologna con la galleria Colophon di Egidio e Camilla Fiorin e ad Arte Fiera Genova con la galleria MEGA ARTE, diretta da Claudio Giulianelli.
Credi che l’arte andrà avanti su altri canoni o codici?
L’arte si arricchisce del nuovo, delle tecnologie e delle proposte internazionali.
Attualmente, il mercato dell’arte è florido?
Sì, perché le opere vengono acquistate soprattutto come beni finanziari o prodotti per diversificare gli investimenti.
Perché l’arte va avanti, nonostante alti livelli epidemici e stati in guerra?
Nei periodi tragici o difficili l’uomo, il poeta, l’artista pensa e racchiude in sé i pesi del mondo che poi esprime nei colori e nei segni.
Vedi la tua città nel contesto attendibile del circuito dell’arte contemporanea?
Sì, Napoli in questi anni ha moltiplicato i circuiti espositivi con molte manifestazioni artistiche nazionali e internazionali.
Vedi attività al Museo Archeologico Nazionale, Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Al PAN ho partecipato nel 2023 a una collettiva.
Il tuo prossimo obiettivo espositivo?
Realizzare delle personali nella mia San Sebastiano al Vesuvio e provincia e nei paesi europei.