Musei e diversità
Di Rita Felerico
Parole di una madre, Laura Borghetto, fondatrice dell’Associazione L’abilità onlus rintracciate sul sito dell’Associazione.
“19 ottobre 1998. Non mi ricordo molto di quella giornata in cui è nata L’abilità. Forse perché oggi so che per me L’abilità era iniziata prima, in una terribile giornata di agosto, il 17 agosto 1996 – un numero funesto il 17!. Da quel 17 in poi avevo vissuto quello che poi ho sentito ripetere da tanti genitori ma che, allora, mi sembrava una tragedia unica e personale: il parto che diventa un incubo, la nascita che diventa una tragedia, la Vita che si spezza invece di germogliare e uno sprofondare improvviso in un baratro che si apre e che inghiottisce chi eri e chi volevi essere. Senza pietà, una trappola in cui allora cercavo di sopravvivere dove mancava aria, dove mancava speranza”.
Mi sono sembrate le parole giuste per introdurre Museo per tutti, un progetto ideato e realizzato da L’abilità Onlus (associazione nata a Milano nel 1998 per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilità e un gruppo di operatori), in collaborazione con Fondazione De Agostini, impegnata già da tempo nella ideazione di percorsi e strumenti di conoscenza in favore delle persone con disabilità intellettiva ( adulti e bambini ) all’interno dei musei o dei luoghi d’arte e di cultura. Lo scopo del progetto Museo per tutti è quello di favorire un facile accesso e una giusta fruizione ad una utenza che non è oggetto di attenzione nella gestione dei patrimoni culturali. Questa mission porta con sé il coinvolgimento di più soggetti, dai fruitori e le loro famiglie agli esperti di linguaggi di disabilità, dagli operatori che operano nei luoghi d’arte ai formatori impegnati nel preparare a questo percorso educativo e di conoscenza basato su una logica di inclusone e di collaborazione.
A Napoli, il Museo Cappella Sansevero, il Pio Monte della Misericordia e il Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco si uniscono alla rete Museo per tutti, che tocca i luoghi d’arte di città come Firenze, Milano, Torino, Roma diventando così luoghi accessibili anche alle persone con disabilità intellettiva, abilitati ad attuare un percorso dedicato che rappresenta una conquista. E’ infatti una scelta etica e di profilo sociale e civile di elevato spessore, che rispecchia la sensibilità delle Presidenti dei due Musei e della Sovrintendente del Pio Monte, scelta aderente peraltro al messaggio culturale e artistico che questi tre luoghi simbolo rappresentano, non solo per la città di Napoli, ma con sguardo più ampio possiamo con convinzione affermare per la storia senza tempo e di ogni tempo della cultura.
Dichiara Carlo Riva, direttore di L’abilità Onlus e responsabile di Museo per tutti: “La peculiarità di un intenso lavoro educativo dell’équipe di Museo per tutti condiviso minuziosamente con la competenza degli operatori dei tre luoghi, ha consentito di aprire nuove esperienze cognitive ed emotive per le persone con disabilità intellettiva. Museo per tutti ha affrontato parole, concetti, vissuti della città di Napoli che non abbiamo voluto fossero preclusi a bambini ed adulti con disabilità. Anima e Purgatorio, Allegoria e Mistero, Misericordia e Quadreria sono diventati un nuovo vocabolario di parole e immagini per persone che potranno così fruire di questo patrimonio con facilità e autonomia”.
Facilità, autonomia sono le parole che meglio identificano il valore e l’importanza di questo progetto: rendere protagonisti di un personale viaggio di vita/conoscenza persone che diversamente non avrebbero potuto apprezzare a pieno la bellezza dei luoghi e il loro significato, che non avrebbero potuto migliorare il loro approccio alle cose e ai sentimenti ed emozioni che una visita concepita in tal modo suscitano.
La formazione anche degli operatori dei siti è fondamentale, relativa non solo all’accoglienza ma all’uso di una guida, scaricabile gratuitamente on line sui siti dei tre Musei e disponibile anche in loco, che permette al visitatore di beneficiare al massimo della visita. Si legge nel comunicato: “la guida accessibile è stata redatta in due versioni, con linguaggi diversi, per raggiungere più casistiche possibili tra coloro che hanno difficoltà nella fruizione. La prima versione segue le regole dell’Easy-to-read, un linguaggio semplificato regolamentato dall’Unione Europea, apposito per la disabilità intellettiva, che favorisce la concentrazione e la comunicazione, e la seconda è redatta con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa, ovvero un’associazione di testo e simboli/immagini/pittogrammi che permette una comunicazione attraverso lo strumento visivo, adatta alle persone che hanno difficoltà nella produzione e nella comprensione del linguaggio verbale”.
Mi sembra questa una risposta concreta alla realizzazione di una piena cittadinanza, per tutti, senza differenze di qualsiasi tipo, come scritto nella nostra Costituzione e come è nella esplicitazione dei diritti della persona, diritti umani. Significa garantire un accesso alle informazioni a tutti e possibilmente libero da ogni preconcetto e di facile comprensione come in questo caso. Inoltre: “l’utilizzo del “linguaggio facile da leggere” dà concretezza alla definizione di accessibilità contenuta nella Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità all’art. 9. L’articolo 9 prevede, a carico degli Stati che aderiscono all’Organizzazione Nazione Unite, di “prendere misure appropriate per assicurare alle persone con disabilità, su base di eguaglianza con gli altri, l’accesso all’informazione e comunicazione”, sulla scia di quanto ci ha insegnato Tullio De Mauro e la sua scuola, che questo modo di scrivere è un atto dovuto non solo ai lettori portatori di disabilità, ma a tutti i lettori”.
Le guide sono scaricabili dai siti dei 3 siti museali e dal sito di Museo per tutti (www.museopertutti.org). Le copie già stampate si trovano presso le rispettive biglietterie, dove è possibile chiedere informazioni sull’utilizzo.
Nel ribadire l’importanza dell’iniziativa, riportiamo le dichiarazioni delle Presidenti e della Sovrintendente.
Francesca Amirante, Presidente Associazione Progetto Museo e Curatore Purgatorio ad Arco: “Abbiamo raccolto come Progetto Museo l’invito de L’Abilità Onlus e della Fondazione De Agostini a partecipare al progetto, e apprezzato di aver pensato a un coinvolgimento di alcune realtà napoletane. Era importante iniziare anche a sperimentare attraverso il progetto la collaborazione di musei molto diversi tra loro, ma molto vicini dal punto di vista territoriale. Per il Purgatorio ad Arco con il coordinamento di Maia Confalone e Vittoria Vaino, abbiamo accolto la scommessa, tra le altre cose, di semplificare il linguaggio per la comprensione di concetti come anima o quello del culto delle anime pezzentelle. Ci sembra un risultato davvero interessante e che il materiale prodotto è davvero utile per tante fasce di pubblico!”.
Maria Alessandra Masucci, Presidente e Direttrice Museo Cappella Sansevero: “Grazie al progetto Museo per tutti, abbiamo avuto ancora una volta – dopo le precedenti esperienze con iniziative come Sansevero in LIS e Descrivendo Sansevero – l’opportunità di interrogare il patrimonio artistico di cui siamo custodi e di guardarlo sotto una diversa luce, recuperandone sempre nuovi significati e prospettive. Il vero valore aggiunto, in questo caso, è stato l’intenso lavoro di continuo confronto e scambio con gli esperti di L’abilità Onlus, che ci ha indotto a tornare a riflettere sulle allegorie e sui concetti che caratterizzano le opere, fortemente simboliche, della Cappella Sansevero. Il risultato è uno strumento interpretativo che riteniamo importantissimo per consentire ad un numero sempre più ampio di visitatori di poter conoscere, in autonomia, il patrimonio storico artistico del nostro museo”.
Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia: “Da secoli il Pio Monte della Misericordia mette al centro della sua attenzione le persone con fragilità, puntando ai valori di ascolto, dono e accoglienza e impegnandosi affinché l’importante patrimonio artistico e storico sia messo al servizio di tutti. In occasione del 50° anniversario della sua apertura al pubblico, il nostro antico Istituto ha rafforzato il suo impegno a essere luogo inclusivo, centro di produzione e diffusione culturale e spazio dedicato all’azione sociale, con attività che coinvolgono bambini e famiglie e con progetti rivolti a pubblici speciali. L’iniziativa Museo per tutti aggiunge un ulteriore fondamentale tassello ai nostri progetti dedicati all’accessibilità. Quattro secoli dopo la sua fondazione, il Pio Monte porta avanti la sua missione e dà il suo contributo per la costruzione di una comunità più inclusiva, solidale e resiliente”.
Chiesa – Purgatorio ad Arco – foto di Luigi Spina
Chiesa_Pio Monte della Misericordia_veduta Caravaggio – foto di Francesco Soreca