NAPOLI, ANCORA UN’INCOMPIUTA SINFONIA
Di Luciano Scateni
Il commento in finale di radiocronaca firmato Crc: “Un punto che è oro colato” e per di più obiettivo scudetto intatto. Per stare ai racconti della cronaca Napoli coltiva la speranza che la Juve lontana dal suo top faccia il miracolo di fermare l’Inter nello scontro diretto di domani sera. Altrimenti sorpasso, per un punto in più dei nerazzurri di Inzaghi. Il 2 a 2 del Napoli all’Olimpico ha molto di fantacalcio. Azzurri distratti e sberleffo bis a firma di Isaksen, dopo appena sei minuti. Il copia e incolla ha per complice Meret di nuovo buggerato da tiri scagliati con forza relativa, da trenta metri. Succede al minuto 6, incredibile! Ma gli dèi del football disapprovano la beffa e suggeriscono come rimediare. Lukaku, assistman, invita Raspadori a trasformare l’assist in area e Jack obbedisce. Penetra negli undici metri, infila Provedel alla sua sinistra: 1 a 1. Il goffo portiere laziale pareggia l’errore di Meret, il pallone gli passa tra le gambe al 12esimo. Poi quasi equilibrio, anche se a punti vincerebbero gli azzurri, e però non trovano il gol. Positiva l’intesa Raspadori-Lukaku, difesa imperfetta, nonostante il rientro tra i ranghi di Buongiorno. Si registra una conclusione di Lukaku, è buona la risposta di Provedel. Il Napoli trema al 55esimo, quando il terminator Isaksen, sempre lui, in area di rigore del Napoli, privo di marcatura, spedisce in curva un assist di Tavares da gol facile, facile. Trovata di Conte, Politano per Buongiorno, nella ripresa, a 5 minuti dal 90esimo via Mazzocchi, dentro il sottostimato Marin. Napoli 4-3-2- 1, 4-2-3-1, 3-5-2, o cos’altro? La fortuna aiuta anche i non audaci. Al minuto 64 cross di Napolitano e Marusic, solo soletto nella sua area di rigore svirgola il pallone che finisce in rete. Clamoroso autogol. Esultano i mille tifosi partenopei e l’intera panchina degli azzurri. Arriva una nuova doccia ghiacciata. Zaccagni, acrobazia, mezza rovesciata, pallone alle spalle di Meret, ma…il Var annulla, per fuorigioco. È di Baroni la mossa giusta. Al minuto 74, (che sembra l’appuntamento con i cambi preferito dagli allenatori) tira via il 38enne Pedro e manda in campo Dia. Quando la resistenza del Napoli sembra poter approdare senza danni al fischio finale, il solito Tavares indovina il corridoio giusto per servire. Dia, che dalla destra, con un tiro molto angolato fa gol. 2 a 2. Certo meglio di niente, ma è un pari che lascia l’amaro in bocca ai “Forza Napoli sempre”.