“No”, a nessuna sfumatura di rosso
Di Luciano Scateni
Inquietanti domande degli uomini che hanno risposto alla richiesta di reclutamento nell’immenso universo dell’umanità che li richiama al dovere di condividere la difesa delle donne dalle brutalità di mariti, fidanzati, compagni: la solidarietà operativa, perché non un’altra donna paghi gli eccessi estremi del patriarcato, si esaurirà con la partecipazione all’onda impetuosa contro le violenze dei maschi da galera? Altra domanda. Rosse le scarpe, le panchine, i cartelli, gli striscioni, i segni sui volti delle donne che hanno rivendicato nelle piazze di mezzo mondo rispetto e diritti paritari con gli uomini: “Yo soy Giorgia, donna…”, ossessionata dal rosso, ovvero dall’opposto del nero che politicamente le si addice, ha disertato le manifestazioni di ieri. Per non far torto a La Russa, Lollobrigida, Crosetto, ai suoi elettori di destra, agli alleati sovranisti europei?
Come ripetono i ‘bravi’, poco creativi conduttori di Tg, “Voltiamo pagina”. Diciamo di numeri terrorizzanti del genocidio, ben più tragico dei bambini uccisi dalle guerre in Ucraina e In Medio Oriente. Per malattie e fame, nel mondo muore un bambino ogni quattro secondi. Altri numeri. Gli antibiotici, antidoto fondamentale per salvare da gravi malattie hanno da tempo costi minimi e bastano pochi centesimi per fornire le bustine di sostanze nutritive che tengono in vita i bambini africani. Come rispondere all’appello umanitario per averne quanto basta? Se uno straricco, che paga miliardi per navigare in yatch super lussuosi, destinasse un solo milione per salvare bambini da morte per povertà, fornirebbe un numero immenso di medicinali e cibo. Se ogni deputato del Parlamento italiano sottraesse solo cento euro ai 15mila mensili più bonus vari che intasca, er destinarli a un identico obiettivo? Sebastiano Messina, corsivista di ‘la Repubblica’ racconta il gesto esemplare di Gerry Scotti, number one di Mediaset, che nel lontano 2014 ha vissuto l’esperienza politica di ‘onorevole’, in questo caso titolo non usurpato. Il conduttore, come supplemento di infiniti privilegi dei deputati italiani continua a ricevere un bonifico (vitalizio) di poco più di mille euro al mese, ma non lo trattiene sul conto corrente, lo destina in beneficenza. Scotti non è un extraterrestre inviato a fin di bene sulla Terra, è solo una brava persona. Si può scommettere che i colleghi parlamentari, informati della sua generosa onestà, storceranno il naso e soprattutto non lo imiteranno. Si commuovono anche loro se un fotografo mostra il bambino di migranti ucciso dal mare, lambito dalle onde sul bagnasciuga, se da un ospedale africano un operatore sanitario con la pelle nera indica, uno a uno, i bambini destinati a morire di polmonite. Si commuovono, ma gli occhi lucidi sono solo la risposta emotiva di un attimo. Si asciugano in fretta.