Passeggiata di 45 minuti, poi affanno. 2 a 1 a un buon Genova

Passeggiata di 45 minuti, poi affanno. 2 a 1 a un buon Genova

Di Luciano Scateni

“Non sarĂ  una passeggiata”, ecco bello e servito l’antipasto di Genoa Napoli anche se la classifica racconta la cospicua distanza tra liguri e campani, il numero piccolo, piccolo di vittorie dei rossoblu, solo tre e nessuna nello storico rettangolo verde del Luigi Ferraris. Insomma, rituali contraddizioni: la cautela sulle chances degli azzurri cozza con la spavalda esternazione di Conte, vicino al traguardo delle150 vittorie in carriera: “Con questi ragazzi posso andare in guerra”, attestato di piena fiducia nel proprio lavoro, nella risposta ritenuta sodisfacente della squadra, non per chi ama il bel calcio. Dubbi anche sulla stima estemporanea per il redivivo Juan Jesus, messo in disparte a lungo e ripescato gioco forza per sopperire all’ emergenza dello stop di Buongiorno infortunato. L’augurio? Che non sia ‘arrugginito’. Avvalora quanto di cui parliamo, l’ipotesi di Danilo prossimo in azzurro, l’accenno di Conte, non casuale, alle opportunitĂ  di integrare l’organico. Sorprende in positivo la rapida guarigione ‘miracolosa’ di Kvara pronosticata in tempi molto piĂš lunghi. L’impressione, certo, impertinente, è che il georgiano voglia affrettare il ritorno in campo, che tema la concorrenza di Neres, la sua iniezione di intraprendenza offensiva, di contrasto all’evidente il deficit di concretezza dell’attacco azzurro, i evidenziata dalle prime quindici partite. Il Genoa acquisito da un ricco signore rumeno sembra giovarsi della cura Vieira, ex grandissimo, amatissimo calciatore senegalese e può contare in panchina su potenziali exploit dell’incostante, ma stimato goleador Balotelli, in panchina per lo strascico di un leggero stato febbrile.  Il Genoa ha ritrovato soliditĂ  in fase difensiva, non in zona gol, ma deve risolvere vecchi problemi in zona gol. La classifica, intanto, vede i rossoblĂš, reduci dal prezioso pareggio con il Milan, a quota 16, alla pari con la Roma di Ranieri, dunque in area a rischio, a soli due punti dalla zona retrocessione. Comunque, attenzione all’aggressivitĂ  dei genoani e alle palle inattive, invitanti per giocatori avversari di notevole altezza. Arbitra il romano La Penna, che nel tempo ha diretto molte partite vinte dagli azzurri ed è tifoso della Lazio e che dire, nessuno è perfetto. Dita incrociate dei “Forza Napoli” scaramantici…inizia la partita numero 17. Maglia bianca per il Napoli, nera per il Genoa. La traversa dice no al Lukakaku che colpisce di testa e si ripete subito dopo con un tocco che finisce sul fondo di pochissimo. Quinto minuto. Solo Napoli fin qui. Grande ritmo e grinta. Pericolo per un’incursione di Vitinha su cross di Zanoli, ceduto dal Napoli al Genoa, respinta della difesa azzurra. Napoli scatenato, difesa genoana in evidente difficoltĂ . Arriva il gol meritatissimo del Napoli al minuto 15. Cross di Neres da sinistra, testa di Anguissa, in condizione strepitosa, come Lobotka ed è 1 a 0, confermato dal Var.  Raddoppia il Napoli ancora di testa e protagonista è Rrahmani, palla inattiva, cross su punizione di Lobotka. Protestano i genoani ma senza motivo e il Var non ha dubbi, gol, regolarissimo, 2 a 0 al minuto 23. Goooooooool! Il Napoli dilaga. Unico problema per gli azzurri le incursioni di Zanoli sulla fascia destra. Timida la reazione dei liguri. Neres incanta, sarĂ  davvero difficile tenerlo in panchina con il ritorno in campo di Kvara. Giallo per Juan Jesus. Cross di Politano ma in fuori gioco e terzo gol giustamente annullato di Mc Tominay. Solo una squadra in campo, il Napoli. Finalmente un Napoli da grande squadra. Bene finora anche Juan Jesus. Due gol, una traversa, Lukaku, un gol annullato. Second time. Miracolo di Meret che sventa il gol. Para un tiro micidiale a giro di Pinamonti. Speriamo che il Napoli smentisca la prassi di un tempo sĂŹ e uno no.  Ahi, ahi, tiro di Pinamonti, e 2-1 meritato al minuto 51 del Genoa tronato in campo con diversa determinazione. Cambia subito il giudizio su Juan Jesus. Perde di vista l’attaccante genoano e copre la visuale di Meret. Pressing aggressivo dei liguri, è un’altra partita? Giallo per Sabelli, fallo su Lobotka. Secondo miracolo di Meret, abbracciato dai compagni. Deviazione prodigiosa in corner che impedisce a Badelij il gol del pareggio. Partita aperta a ogni sviluppo. Napoli in difficoltĂ . Nel Genoa Thorsby per Badelij, Ekuban per Vitinha. La risposta di Conte: Kvara e Simeone per Lukaku e Neres. Fantastico slalom di Kvara che fa fuori quattro avversari. Il Genoa si salva in angolo. Spreca un’occasione d’oro Pinamonti dopo una distrazione incomprensibile di Anguissa che si fa ‘scippare’ il pallone. Dentro Norton-Cuffy per Sabelli. Cedimento fisico degli azzurri. Hanno speso troppo nel primo tempo? Vieira tenta la carta Balotelli, esce Miretti. Ammonito Frendrup che strattona Kvara. Balotelli, testa, palo e altro miracolo di Meret che tira via il pallone dalla sua porta. Poteva essere il 2 a 2. Conte pensa a difendere il 2 a 1. Entra Spinazzola, difensore per Politano. Meret salva per la terza volta il Napoli, ancora per impedire a Balotelli di trovare il gol.  Conte si sbraccia e suggerisce ai suoi come far passare i secondi. Bilancio finale: un tempo strepitoso del Napoli, un tempo dominato dal Genoa e dietrofront. L’euforia per 45 minuti del Napoli da big del campionato ha lasciato il posto alle perplessitĂ  la ripresa da dieci e lode da assegnare agli uomini di Vieira. 

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