Primi, azzurro il ‘derby del sole’
Di Luciano Scateni
Sarebbe un bel segno di correttezza, di bon ton sportivo se i cinquanta, forse cinquantuno mila di “Forza Napoli sempre”, che per fedeltà alla maglia azzurra sfidano l’ondata di freddo di una Napoli assolata, ma alle prese con temperature invernali e arricchiscono la cassaforte di De Lau, accogliessero il gentleman Claudio Ranieri con un caloroso applauso. Poi, come invoca l’accorato appello di Conte, calore trascinante, cori, entusiasmo del Maradona, a sostegno della squadra del cuore, dodicesimo uomo in campo. Lo stadio sold out per il ‘derby del sole’, interdetto ai tifosi della capitale, riceve una Roma incerottata, quasi allo sbando, affidata alla saggezza non solo tecnico-strategica di Ranieri. Stupirebbe se l’autore del miracolo Leicester fosse riuscito in pochi giorni a riparare riparato i guasti di una pessima gestione della Roma, il bilancio fallimentare di De Rossi e Juric che lo hanno preceduto e i siti che invitano a scommettere su tutto, patirebbero le conseguenze di un vero salasso se vincessero i giallorossi. In sintesi, il Napoli è strafavorito, Lukaku dovrebbe finalmente confermare la fama di goleador, il ritorno all’illuminata regia di Lobotka è di buon auspicio. I numeri delle due squadre sono imparagonabili e tutti raccontano la superiorità del Napoli: + 5 rispetto alla Roma le vittorie degli azzurri, 6 sconfitte dei giallorossi contro le 2 degli azzurri. Gol fatti e subiti, Napoli 19/9, Roma 14/17. Arbitra il discusso Massa, speriamo bene. Il via, ma prima per il Maradona una canzone inedita di Pino Daniele, commozione…Al minuto numero 2 occasione di platino per Kvara su cross invitante di Di Lorenzo. Testa del georgiano da dimenticare. Risponde Pellegrini, conclusione alle stelle. Kvara per la testa di Lukaku, pallone deviato in angolo. Ripartenze pericolose dei giallorossi. Kvara imprendibile ubriaca i difensori della Roma. Il Napoli fa la partita la Roma bada a non prendere gol. Dalla distanza Pisilli, tiro forte, centrale, facile per Meret. Pressione degli azzurri, manca l’incursione vincente. Minore intensità sui due fronti. Kvara da venticinque metri fuori bersaglio dopo una volata di metà campo. Azzurri e giallorossi sulla guancia hanno il segno in rosso di solidarietà per le donne. Finora si conferma il punto debole del Napoli, la finalizzazione delle manovre offensive. Gli azzurri collezionano calci d’angolo. Notizia sorprendente da Malaga: Sinner bloccato sul 6 a 6 dopo l’importante 6 a 4 di un superbo Berrettini. Ndicka merita il giallo per un fallo plateale su Lukaku, poco coinvolto e impreciso. Simeone, ci pensa Conte, o no? Spogliatoi e immaginiamo ramanzina di Conte. Tanti corner, solito possesso palla. Intervallo e buone notizie dalla Spagna. Il tie-break è appannaggio di Jannik, Sospirone di sollievo. 7 a 2, il primo set si è colorato di azzurro. Ranieri può puntare su Dybala e Soul, ma riparte con Hummels e Baldanzi per El Shaarawy. Conte su Neres? O su chi? Per ora nessuno. e…? Ma gioca Mc Tominay? Non pervenuto. Kvara-Lukaku, testa, pallone sul fondo. Minuto 54, Il solito bravissimo Di Lorenzo, servito alla perfezione da Kvara crossa basso. Irrompe Lukaku e con la punta del piede sinistro, in spaccata, spedisce in rete. 1 a 0. La Roma deve cambiare marcia se vuole provare a raddrizzare il risultato e quasi ci riesce. A pochi meri dalla porta difesa da Meret, Baldanzi, senza marcature, spedisce il pallone oltre la traversa. Alleluia! Molto attivo Baldanzi, deve farsi perdonare il gol facile mancato. La sfortuna nega ai giallorossi il gol del pareggio. Punizione, pallone perfetto per la testa di un romanista, conclusione deviata dalla traversa a Meret battuto. Fuori Kvara, che non gradisce, dentro Neres. Più Roma da qualche minuto. Obbligo di aprire una parenesi. L’Italia del tennis liquida la pratica Olanda, dopo Berrettini Sinner conquista il secondo match di singolare. Conquista bis della prestigiosa Coppa Davis a un anno di distanza, impresa rara, festa grande per le migliaia di italiani in trasferta a Malaga, Vivono momenti esaltanti. Napoli-Roma: Dahl per Pisilli, Abdulamid per Celik, nel Napoli esce Lukaku per Simeone. Assalto della Roma, 5 minuti al 90esimo, il Napoli in affanno, diventa ultradifensivista. Fuori Politano e Anguissa, dentro Mazzocchi e Folorunsho. Paura? Ranieri tenta la carta Dybala, esce Mancini, tre minuti di over time. Mandiano in archivio la vittoria non esaltante ma preziosa del Napoli che risale in vetta alla classifica. Concludono questo resoconto parole di enfasi pura per Sinner e compagni. Fantastici, un mito. La Coppa Davis resta in Italia.