SOCIOCROMIE 100 ANNI IN 25 COLORI
Di Sanja Vujosevic Facchini – Presidente del Dipartimento ANS Veneto e Referente internazionale ANS con il Montenegro
La mostra sociocromie, curata dall’architetto e designer Giulio Ceppi, ci invita a scoprire come il colore possa evocare concetti e fatti universalmente riconosciuti. Attraverso 25 binomi, che associano una cromia a un evento storico, sociale, politico o culturale, la mostra offriva una lettura originale e suggestiva dei nostri ultimi 100 anni. Il colore diventa così un linguaggio metaforico e metonimico, capace di esprimere la realtĂ in modo figurato e di stimolare la nostra memoria e la nostra immaginazione.
La mostra era articolata in quattro sezioni, che corrispondono a quattro aree tematiche: politica, sport, tecnologia e cultura. Ogni sezione presenta sei binomi, tranne l’ultima che ne presenta uno solo, dedicato al colore Pantone dell’anno 2023. Ogni binomio è rappresentato da un pannello espositivo, che riporta il nome del colore, la sua codifica cromatica, una breve descrizione dell’evento a cui si riferisce e una serie di immagini e documenti che lo illustrano. Inoltre, ogni sezione è accompagnata da una postazione multimediale, che permette di approfondire i contenuti e di interagire con il colore.
Ecco una breve descrizione dei 24 colori della mostra sociocromie, che raccontano 100 anni di storia in 25 binomi tra una cromia e un evento storico, sociale, politico o culturale.
- Rosso sangue: il colore delle trincee, delle battaglie e delle vittime della Prima guerra mondiale, che segnò il passaggio dal XIX al XX secolo.
- Bianco e nero: il colore del cinema muto, che dominò le sale fino all’avvento del sonoro negli anni ’30, e che creò nuove forme di narrazione e di spettacolo.
- Rosso fascista: il colore del regime di Mussolini, che instaurò una dittatura in Italia dal 1922 al 1943, e che si caratterizzò per il culto della personalità , la propaganda e la violenza.
- Verde militare: il colore della Seconda guerra mondiale, che coinvolse quasi tutti i paesi del mondo dal 1939 al 1945, e che causò milioni di morti, distruzioni e cambiamenti geopolitici.
- Blu ONU: il colore delle missioni di pace, che furono avviate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite dopo la fine della Seconda guerra mondiale, per prevenire i conflitti e proteggere i diritti umani.
- Rosa shocking: il colore della moda di Elsa Schiaparelli, che fu una delle piĂą innovative e influenti stiliste del XX secolo, e che introdusse elementi surrealisti e provocatori nelle sue creazioni.
- Nero: il colore del lutto per la morte di Kennedy, che fu assassinato il 22 novembre 1963 a Dallas, e che fu uno dei presidenti piĂą amati e carismatici degli Stati Uniti.
- Arancione: il colore del movimento del ’68, che fu una serie di proteste e rivolte che scossero il mondo occidentale, e che espressero il malcontento e le aspirazioni di una generazione di giovani.
- Giallo mimetico: il colore della guerra del Vietnam, che fu un conflitto tra il Vietnam del Nord, sostenuto dai comunisti, e il Vietnam del Sud, appoggiato dagli Stati Uniti, e che durò dal 1955 al 1975.
- Bianco: il colore della prima passeggiata sulla Luna, che fu compiuta da Neil Armstrong e Buzz Aldrin il 20 luglio 1969, e che fu una delle piĂą grandi imprese scientifiche e umane della storia.
- Rosso Coca-Cola: il colore della globalizzazione, che fu il processo di integrazione economica, culturale e politica tra i paesi del mondo, e che fu favorito dalla diffusione dei mass media e delle multinazionali.
- Blu jeans: il colore della cultura giovanile, che fu un fenomeno sociale che emerse negli anni ’50 e ’60, e che si manifestò con nuovi stili di vita, di musica, di moda e di ribellione.
- Verde ecologico: il colore della salvaguardia dell’ambiente, che fu una delle principali sfide del XXI secolo, e che richiese una maggiore consapevolezza e responsabilità verso il pianeta e le sue risorse.
- Viola: il colore del femminismo, che fu il movimento che rivendicò l’uguaglianza di diritti e di opportunità tra uomini e donne, e che combatté contro le discriminazioni e le violenze di genere.
- Arcobaleno: il colore dei diritti LGBT, che fu la sigla che identificò la comunità delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, e che lottò per il riconoscimento della loro identità e della loro libertà .
- Rosso AIDS: il colore della lotta contro l’epidemia, che fu una malattia infettiva causata dal virus HIV, e che colpì milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto negli anni ’80 e ’90.
- Blu Klein: il colore dell’arte contemporanea, che fu la produzione artistica dal dopoguerra ad oggi, e che si caratterizzò per la sperimentazione, la diversità e la provocazione.
- Nero digitale: il colore della rivoluzione informatica, che fu il cambiamento radicale determinato dall’avvento dei computer, di Internet e delle nuove tecnologie, e che modificò il modo di comunicare, di lavorare e di vivere.
- Rosa Barbie: il colore del consumismo, che fu la tendenza a consumare beni e servizi in modo eccessivo e compulsivo, e che fu alimentata dalla pubblicitĂ , dalla moda e dal mercato.
- Blu Facebook: il colore dei social network, che furono delle piattaforme online che permisero alle persone di connettersi, di condividere e di interagire tra loro, e che divennero dei fenomeni di massa e di cultura.
- Giallo selfie: il colore del narcisismo, che fu la tendenza a esaltare se stessi e a cercare l’approvazione altrui, e che fu favorita dall’uso dei social media, delle fotocamere e dei filtri.
- Rosso coronavirus: il colore della pandemia, che fu una crisi sanitaria globale causata dal virus SARS-CoV-2, e che ebbe gravi conseguenze sociali, economiche e umane.
- Verde speranza: il colore della ripresa, che fu il desiderio e l’impegno di superare le difficoltà e di ricostruire un futuro migliore, e che si basò sulla solidarietà , sulla cooperazione e sull’innovazione.
- Illuminating e Ultimate Gray: i colori Pantone del 2023, che furono scelti per rappresentare la forza e la positivitĂ , e che combinavano il giallo brillante e il grigio neutro.
La mostra sociocromie è stata un’occasione unica per riflettere sul ruolo e sul significato del colore nella nostra societĂ e nella nostra storia, e per apprezzare la sua bellezza e la sua varietĂ . La mostra è stata visitabile al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, dal 8 settembre al 14 novembre 2023.